L'armamento e le difese
Dal primo piano del Forte si accede ai quattro pozzi per i cannoni coperti dalle cupole corazzate, visibili sia dall’interno che dall’esterno, accedendo al terrazzo di copertura della struttura.
Le cupole furono costruite nello stabilimento di Pozzuoli della fabbrica inglese Armstrong. Poggiavano su grossi cuscinetti a sfera e ruotavano a 360° col cannone; sono cupole “leggere”, spesse cioè solo 40 mm anziché i canonici 140 mm: questa scelta fu probabilmente determinata dalla posizione del Forte, defilata rispetto al tiro delle artiglierie nemiche; la struttura difensiva, infatti, non fu mai colpita essendo fuori dalla gittata massima dei pezzi austriaci.
L’incavalcamento e lo scavalcamento della canna dei quattro cannoni 120A poteva avvenire senza smontare la cupola: le migliaia di chilogrammi della bocca di fuoco venivano spostate attraverso le scale che collegano il corridoio e le cupole, utilizzando gli anelli incassati nei muri, argani, corde, muli e uomini. Gli esplosivi, custoditi nella polveriera, venivano trasportati tramite carrelli su binari e montacarichi fino ai pozzi dei cannoni.
Il Forte era difeso inoltre da due postazioni a scomparsa e due caponiere per mitragliatrici. Vi era poi il ponte mobile d’accesso, difeso da tiri di fucileria attraverso quattro feritoie, una cancellata, un fossato e due strisce di reticolato sul fondo del fossato e sullo spalto.